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DottorFred

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Start: Gennaio 2022 (se riuscirò aggiungerò anche qualche libro letto in passato che vale la pena consigliare)

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L'anno che a Roma fu due volte Natale (Paperback, Italiano language, SEM) 2 stars

Proprio no

2 stars

Personalmente apprezzo molto Venturini. La serie “Tutte le ragazze con una certa cultura” è una delle cose più belle del periodo dell’università e il romanzo che ne è seguìto non è stato da meno. Avrei voluto tanto apprezzare questo libro, ma non ci sono proprio riuscito, tanto da essere stato tentato più volte di interrompere la lettura. La premessa secondo me aveva un bel potenziale: l’idea di una anziana un po’ fuori di testa che vuole ricongiungere i corpi dei Vianello poteva essere il punto d’inizio di un’avventura grottesca e surreale, ma così non è. Sembra che l’autore avesse scritto un libro dimensione Adelphi e l’abbia dovuto raddoppiare per questioni editoriali infarcendolo di citazioni pop al limite del sopportabile, tanto da risultare a volte meno calzanti di quelle già insensate e di cattivo gusto di The Big Bang Theory.

== SPOILER ==

A volte si rasenta l’improponibile, se si pensa …

reviewed La sovrana lettrice by Alan Bennett

La sovrana lettrice (Paperback, Italian language, 2007, Adelphi) 4 stars

A una cena ufficiale, circostanza che generalmente non si presta a un disinvolto scambio di …

I libri rendono liberi

4 stars

Forse il messaggio non è il più originale, come più volte ho letto in critiche questo romanzo breve, ma la messa in atto sicuramente non è banale. Ho trovato perfetta l’idea di utilizzare un personaggio che rappresenta così efficacemente la secolarizzazione delle istituzioni e dei valori come la regina Elisabetta II per costruire sull’idea della paura del cambiamento e di come la conoscenza invece di essere utilizzata come forza viene spesso temuta dai detentori del potere, specialmente quando ad acquisire la conoscenza è un personaggio con un potere temporale che, in uno stato democratico, è giustamente costretto a sottostare più di quanto si possa immaginare ai rappresentanti eletti, che però di contro temono di perdere la propria posizione e sfruttano questi personaggi secolarizzati come scudo delle proprie malefatte.

Un rimarco costante di come i libri rendano liberi anche chi in teoria avrebbe più libertà di chiunque altro al mondo.

reviewed Moby Dick by Herman Melville

Moby Dick (Paperback, Italiano language, 2013, Feltrinelli) 4 stars

«La "materia" di cui tratta "Moby Dick" non è che un'abnorme espansione di un banale …

La realtà umana in un romanzo

5 stars

Tra i classici che ho avuto modo di leggere finora, Moby Dick è sicuramente quello che riesce ad analizzare e sovrapporre più tematiche riguardanti la natura umana, senza che tra esse ci sia alcuna soluzione di continuità.

Quelle che più saltano all'occhio, e tutte trattate in maniera molto più che avanguardistica per l'epoca (1851), sono: - La vendetta (il tentativo di vendicarsi di Dio, del fato o della natura) - L'animalismo (traspare chiaramente che il protagonista si rende conto della crudeltà del trattamento che viene riservato alle balene, tanto da tentare di descriverne la paura) - L'orientamento sessuale (MICROSPOILER Ismaele e Queequeg si "sposano" e da come Ismaele descrive la prestanza fisica del principe isolano appare una vena di attrazione omosessuale) - Il rapporto dell'uomo con la fede (e come ogni personaggio la interpreta) - Il rapporto tra fatalismo e libero arbitrio (e il forzare il corso degli eventi …

E mori con un Felafel in mano (Paperback, Italiano language, Fandango Libri) 4 stars

He Died with a Felafel in His Hand is a purportedly non-fiction autobiographical novel by …

“Il film è meglio”

4 stars

Ho finalmente letto questo libro che aspettava sullo scaffale da anni il suo momento. Lo comprai perché amo alla follia il film cult omonimo ispirato ed esso e non sono rimasto per nulla deluso.

Le vicende al limite della realtà che l’autore racconta nei suoi molteplici cambi di stanza e casa, anche se molto tinte della realtà australiana, potranno comunque risvegliare le memorie universitarie di tutti coloro che come me per anni furono studenti fuori sede che condividevano la casa in affitto con perfetti sconosciuti che a volte diventavano fratelli, a volte si rivelavano mancati terroristi.

L’edizione non è un granché. Confrontandola con quelle straniere e solo sfogliando le pagine di questa ci si rende conto che risulta castrata nel comparto dell’impaginazione, ma nonostante ciò risulta perfettamente godibile.

Questo è uno di quei rari casi in cui il film ispirato a un libro viene fuori migliore della fonte d’ispirazione, e …